Appena sbarcato in Italia, dove la casa produttrice ha recentemente aperto uno store a Milano, oggi andiamo a recensire il phablet Xiaomi Mi Mix 2S.
Chi vuole un telefono di medio-alta gamma senza l’odioso notch, praticamente questo telefono è la scelta obbligata.
Scopriamo di più!
Descrizione
Arriva in una confezione nera elegante e minimalista, del tipo già visto sul Huawei P9 Lite.
Il retro del telefono è in ceramica; la cornice in alluminio anodizzato mentre sul davanti abbiamo uno schermo LCD IPS da 5.99 pollici e risoluzione 1080×2160 con densita di 403 ppi e form factor di 18:9. Il vetro purtroppo non è un Gorilla Glass.
La bombatura del vetro ai bordi non marcata ci consentirà di applicare agevolmente uno screen protector in vetro. In foto potete vedere uno screen protector che abbiamo acquistato su Amazon, consigliato peraltro in tutti i forum di appassionati del Mi Mix 2S. Molto buono il trattamento oleofobico di questa pellicola in vetro, purtroppo dopo alcuni giorni ha iniziato a scollarsi ai bordi (vedi foto).
Le dimensioni del telefono sono 150.8 x 74,9 x 8.1 mm per un peso importante di 189 grammi.
E’ un dispositivo relativamente maneggevole (è pur sempre un phablet da 6 pollici!), non scivoloso pur avendo il retro lucido. Forse la cover posteriore – che troviamo inclusa nella confezione – rende tutto più “scivoloso”.
Manca una certificazione IP6X, che personalmente avrei preferito trovare su un dispositivo di questo livello.
Hardware
La CPU è un performante Qualcomm® Snapdragon™ 845 octa-core da 2.8 GHz , lo stesso montato su OnePlus 6, con GPU Adreno 630, ben 6 GB di RAM e 64 o 128 GB di memoria interna. Non vi è purtroppo un alloggiamento micro SD per estendere la memoria interna.
Sul fronte della connettività abbiamo Bluetooth 5.0, connessione 4G LTE Cat 18 fino a 1024 Mbps in download e banda 20, chip NFC, sistema di posizionamento GPS/Galileo/GLONASS/Beidou, USB Type-C, Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac dual band 2.4 e 5 Ghz.
Troviamo inoltre vari sensori tra i quali: giroscopio, accelerometro, bussola, sensore di prossimità, sensore di luminosità, barometro, nonchè un sensore d’impronta digitale posto sul retro.
Buona l’autonomia della batteria Li-Po da 3400 mAh non removibile, che può essere ricaricata con protocollo di Quick Charge 3.0 o mediante basetta Wireless Qi. Nell’utilizzo medio arriverete a 5 ore di schermo o 2 giorni pieni prima di dover ricaricare.
Fotocamera
Sul retro troviamo una dual camera da 12 Megapixel stabilizzata con tecnologia IA (Intelligenza Artificiale) che ci aiuterà ad ottenere il meglio dai nostri scatti. La risoluzione delle foto è di 4032×3024 pixel e registrare video in 4K a 30 fps.

Le immagini sono luminose anche con scarsa luce. Abbiamo provato a mettere sotto torchio la fotocamera posteriore scattando in condizioni di forte contrasto luminoso. Il doppio sensore si comporta decisamente bene.
Frontalmente troviamo una fotocamera da 5 Megapixel per i nostri selfie e per le videochiamate.
Degna di nota è, come dicevo, la mancanza del notch che però costringe Xiaomi a porre la fotocamera frontale nella parte bassa del dispositivo, rendendo più scomodo il suo utilizzo.
Audio
Il comparto audio si comporta egregiamente anche se non vi sono spunti particolari. Possiamo dire che da questo punto il telefono è nella media.
Utile l’equalizzazione per cuffie generiche o auricolari di casa Xiaomi, con le quali potremmo avere risultati migliori.
Come sempre il benchmark è la canzone “The other boys – NERVo feat. K. Minogue”. ?
Nota negativa: non vi sono auricolari in dotazione.
Software
Sul telefono testato abbiamo Android 8.0 Oreo con interfaccia MIUI 9.5. Il telefono inoltre è tra quelli ufficialmente supportati da Google nella beta di Android P.
Il software è fluido e non abbiamo rilevato inceppamenti anche in uso intensivo.
Contenuto della confezione
Nella confezione troviamo:
– Smartphone Mi Mix 2S
– Cavo USB type C di ricarica
– Alimentatore a muro Quick Charge 5-9V 2A
– Cover posteriore
– Libretto d’istruzioni
Giudizio finale
Uno smartphone di gamma medio-alta venduto nella fascia di prezzo dei 500 euro (Maggio 2018, ndr). Ci sono delle sbavature come il vetro che non è Gorilla Glass, la certificazione IP6X non pervenuta e la mancanza di auricolari nella confezione che alla fine portano il mio voto a scendere un po’.