Dopo il confronto fra il Nerf Modulus Recon MKII ed il Nerf N-Strike Delta Trooper ho deciso di recensire il blaster Nerf Surgefire. Vediamo com’è andata!
Nerf Elite Surgefire

Fra tutti i blaster a carica manuale questo è quello con la maggiore potenza di fuoco: ben 15 dardi lanciabili in sequenza e gittata media di 22-24 metri di distanza.
L’impugnatura sulla canna funge anche da meccanismo di ricarica. A differenza dei vari blaster Nerf con meccanismo posto in alto, questo è più “naturale” nell’utilizzo, soprattutto per chi ha braccia corte come i bambini.
Il caricatore è di tipo a tamburo da 15 colpi, che possono essere anche sparati in sequenza. Abbastanza buona la precisione anche se la raffica è sicuramente meno precisa del colpo singolo.
Problemi rilevati: L’impugnatura di ricarica a volte è un po’ dura e non arriva facilmente a fine corsa. In questo caso un po’ d’olio lubrificante WD40 migliora la situazione.
Consiglio inoltre l’uso di colpi Elite con la punta svasata (come quelli inclusi nella scatola), mentre tendono ad incepparsi i dardi Accustrike.
Prezzo nella fascia medio-bassa dei Nerf: su Amazon si trova intorno ai 30 €, ma in offerta a volte anche sui 20-25 € .
Tabella riassuntiva
Surgefire | |
Cambio configurazione | ❌ |
Adatto Indoor | ✔️ |
Adatto Outdoor | ✔️ |
Caricatore | 15 colpi |
Caricatori intercambiabili | ❌ |
Gittata | 22-24 m |
Estendibile con accessori | ❌ |
Dardi | 15 dardi elite |
Raffica | ✔️ |
Precisione | 70/100 |
Maneggevolezza | 80/100 |
Anti-inceppamento | 85/100 |
Prezzo | 20 – 30 € |
Voto | 88 |
Conclusioni
Un buon blaster per bersagliare di colpi gli avversari, non brilla per precisione in modalità a raffica. Molto difficile da inceppare. Un punto a sfavore è che il tamburo deve essere ricaricato a mano una volta terminati i colpi, non consentendoci di cambiare i caricatori come invece possiamo fare su Recon MKII e Delta Trooper. Il consiglio è quello di dotarsi di una seconda arma leggera di backup come la Nerk Firestrike.